TRE PAROLE D'ORDINE PER LO SPETTATORE DI DOMANI
GUARDA, TAGLIA E CUCI
Raccontiamo per immagini il nostro territorio
Diventare padroni delle forme narrative
La proposta di un percorso di indagine per docenti e discenti tra i 6 e i 13 anni, si motiva nel voler affiancare alle fasi di apprendimento, previste dall’offerta ministeriale, dei testi di natura differente, infondendo la capacità di padroneggiare la molteplicità e la complessità di forme testuali e narrative (testo, fotografie, file audio, video) veicolate su più supporti (fumetto, smartphone, radio, televisione, social network, YouTube).


Per una narrazione transmediale consapevole
È la narrazione transmediale a essere veicolo prediletto del progetto, attraverso il quale infondere non solo una conoscenza storico-analitica ma anche dei supporti mediali di uso quotidiano.
Un ecosistema che favorisce l’integrazione
Gli ecosistemi transmediali permettono di rileggere l’educazione mediale in una prospettiva che facilita i processi di integrazione delle azioni in contesti diversificati, dove risultano determinanti nell’apprendimento significativo alcune caratteristiche dell’agire, quali la partecipazione (Popper), la produzione culturale e le tecniche di propagazione dei contenuti (Jenkins).

Metodologia
1
Corso di formazione ai docenti
Linguaggio cinematografico e pratiche di media education.
2
Affiancamento al docente
Fase di sostegno del docente nell’educazione del discente alla lettura e comprensione di un universo narrativo (storia, tecniche, linguaggi e formati).
3
Attività didattica
Creazione di un prodotto audiovisivo transmediale affrontando non solo le fasi della filiera (fasi di creazione; professioni del cinema) ma anche la conoscenza del territorio di appartenenza.
4
Verifica delle conoscenze
Verifica delle conoscenze acquisite e avanzamento dell’interesse attraverso le attività proposte nel toolkit didattico (sostenibilità dell’iniziativa).